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Conoscere il “huerto” (frutteto), il tesoro naturale che circonda Valencia

In un momento in cui tutto il pianeta si sta rendendo conto che deve prendersi cura delle sue risorse naturali, Valencia può essere orgogliosa di aver sempre tenuto il suo orto nelle vicinanze.

Fino a 10.000 ettari di horta, come diciamo in valenciano, circondano la città. E grazie a questa terra, sia i mercati comunali che i diversi ristoranti della città possono offrire ogni giorno prodotti locali e di prima qualità. Il sistema di irrigazione che mantiene tutti questi terreni idratati, bevendo dal fiume Turia, è una rete di canali di irrigazione ereditata dal periodo arabo e che continua ad essere la più efficace per tutti i tipi di colture nel frutteto valenciano.

Oltre a servire da sostentamento per gli agricoltori e i pescatori, le aree di frutteto di Valencia ospitano un’ampia varietà di uccelli, pesci e piante, ed è per questo che l’ONU le ha incluse come patrimonio mondiale dell’agricoltura della FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura). Nell’horta possiamo trovare ogni tipo di frutta a seconda della zona in cui ci troviamo: arance, carciofi, pomodori, melanzane… Ma ci sono due prodotti che sono i protagonisti rispettivamente della zona nord e della zona sud.

Nell’horta nord il prodotto che gode di una dolce fama è la chufa, quel piccolo tubero dall’aspetto rugoso con cui è fatta l’horchata. Questa bevanda ideale per rinfrescarsi è una delle delizie che ogni visitatore che passa di qui non può mancare. La città vicino a Valencia che funge da capitale della horchata t è Alboraya, ma ci sono fino a 16 comuni con frutteti che coltivano anche la chufa e sono inclusi nella Denominazione di Origine Protetta Chufa de Valencia.

Se volete godervi le meraviglie della horta nel nord di Valencia, c’è un piano unico per voi: Scoprite a huerta di Valencia. Con questa esperienza scoprirete come lavorano i contadini e diventerete uno di loro, quali prodotti vengono coltivati e come funziona l’impianto di irrigazione con i canali di irrigazione. I prodotti raccolti saranno utilizzati per preparare alcune insalate e la tavola sarà completata con la paella valenciana a legna che vi insegnerà a cucinare.

Il riso che utilizzerete per la paella sarà l’unione tra l’horta nord e l’horta sud, in quanto è il prodotto principe della zona sud. La zona in cui le acque dell’Albufera bagnano i campi circostanti è il luogo in cui si coltiva gran parte del riso della provincia di Valencia. Qui è possibile anche immergersi nella cultura valenciana cucinando una paella in una vera e propria barraca, un tipo di casa tradizionale caratteristica della campagna, oggi tutelata per il suo valore storico.

Il Tribunal de las Aguas de la Vega di Valencia, responsabile della risoluzione dei conflitti derivanti dall’uso e dallo sviluppo dell’acqua per l’irrigazione tra gli agricoltori, è la più antica istituzione di giustizia in Europa ed è stato dichiarato patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO nel 2009. Ogni giovedì alle 12:00h, si riunisce alla Puerta de los Apóstoles della Cattedrale di Valencia ed è una grande attrazione sia per i turisti che per la gente del posto.

Come si può vedere, si può mangiare l’orto dalla comodità dei migliori ristoranti di Valencia o andare a toccare la terra con le proprie mani. Ma i nostri campi saranno sempre vicini, ricordandoci che siamo stati vicini per molti, molti anni.

 

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